Nell’era delle Fake News, le informazioni allarmanti sulla rete 5G, si stanno diffondendo a velocità record. Il web sembra dividersi in due, come spesso accade. Da un lato quelli che hanno accolto con entusiasmo il potenziamento delle reti 5G, che saranno in grado di abbassare tempi di latenza e quindi ridurre il tempo che passa tra l’invio e la ricezione del segnale; dall’altro chi si è spaventato dalle conseguenze di questa novità, fidandosi di quello che è stato scritto sul web. Minaccia all’ambiente, alla privacy o alla salute, soprattutto sui social, si trova qualunque tipo di accusa ma cosa c’è di vero e da cosa nascono questi allarmismi?
Falso. Nonostante siano state diffuse diverse foto di alberi abbattuti per far spazio ad enormi antenne, si tratta solo di fotomontaggi, spesso anche fatti male. Attualmente non esistono normative che prevedano l’abbattimento indiscriminato degli alberi per impiantazioni telefoniche. Senza tralasciare attualmente le antenne 5G sono destinate ai centri urbani, non alle aree extraurbane.
Falso. Una delle bufale sul 5G più amate dai social in questo ultimo periodo è sicuramente quella della correlazione tra Coronavirus e 5G. A smentire questa notizia, però, è stato direttamente il Ministero della Salute che ha raccolto tutte le fake news relative al Covid-19 affermando che “Non ci sono evidenze scientifiche che indichino una correlazione tra epidemia da nuovo coronavirus e rete 5G”.
Falso. Alcuni paesi, come la Svizzera o Bruxelles, hanno momentaneamente bloccato il 5G ma le motivazioni non fanno riferimento ad un tentativo di protezione. Per quanto riguarda Bruxelles, la momentanea interruzione dell’installazione delle antenne è dovuta a motivi puramente economici e finanziari mentre per la Svizzera si tratta solo di una “pausa”.
Falso. Un video diffuso su YouTube qualche tempo fa mostrava la moria di un gran numero di volatili nei Paesi Bassi. La causa era stata fatta ricadere sulla presenza della tecnologia 5G e sul fatto che era stato svolto un esperimento al fine di verificare quale fosse l’estensione della nuova tecnologia. In realtà nell’area non erano presenti stazioni di prova delle reti nel momento in cui erano state effettuate le riprese e si tratta solo dell’ennesima fake news diffusa dai complottisti.
Falso. Un’altra notizia diffusa falsamente sul web è che la rete 5G sia in grado di violare protocolli di sicurezza, violare la privacy e favorire attacchi cyber. La realtà è ben diversa.
Dato che la tecnologia 5G, come già detto, permette di abbassare tempi di latenza e quindi ridurre il tempo che passa tra l’invio e la ricezione del segnale, in sostanza risulterà più complicato riuscire ad inteccertarlo e infettarlo con un malware.
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